MILANO – Le donne che bevono molta acqua riducono il rischio di cistiti. Lo dicono i risultati di uno studio appena pubblicato su Jama Internal Medicine condotto su 140 donne in pre-menopausa che soffrivano di ripetute infezioni alla vescica. Tutte le partecipanti alla sperimentazione assumevano generalmente meno di un litro e mezzo di liquidi al giorno. Il campione è stato diviso in due gruppi: al primo gruppo è stato chiesto di bere, oltre alla normale assunzione di liquidi, un litro e mezzo di acqua in più al giorno, il secondo gruppo invece ha mantenuto le proprie abitudini. La sperimentazione è durata 12 mesi.
Lo studio
È emerso che le donne del primo gruppo riducevano del 48 per cento la probabilità di avere nuovi episodi di cistite rispetto alle donne del secondo gruppo. Ma le prove a favore di un consumo elevato di acqua non finiscono qui. Il 93 per cento delle donne del “water group” ha avuto al massimo due attacchi di cistite nel periodo di osservazione, mentre l’88 per cento del gruppo di controllo ha avuto tre o più episodi di infiammazione alla vescica.
In totale gli episodi di cistite sono stati 327: 111 nel gruppo che beveva molta acqua e 216 (il doppio) nel gruppo di controllo. Tra un episodio e l’altro passavano 142,9 giorni in media nel gruppo delle donne che beveva più acqua e 85, 2 giorni nell’altro gruppo.
Le cause della cistite
L’incidenza aumenta con l’età: è molto bassa nell’età prepuberale, mentre con l’inizio dell’attività sessuale e le gravidanze aumenta e, continua ad aumentare, dopo la menopausa. Inoltre le reinfezioni sono più frequenti con l’aumentare dell’età della paziente. La causa delle cistiti ricorrenti va ricercata nel serbatoio batterico costituito dalla flora fecale (microrganismi aerobi gram-negativi). Questi batteri, normalmente presenti nelle feci, in particolari circostanze, possono provocare un’infezione delle basse vie urinarie determinando il quadro cistitico.
di Alessandro Conte
18 ottobre 2018
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