MILANO – Come ogni anno, le feste finiscono e veniamo sopraffatti dai sensi di colpa per non aver saputo dire “no” all’ultima grande abbuffata natalizia. Ma bastano pochi gesti quotidiani per tornare in forma: una alimentazione leggera, una moderata attività fisica e una corretta idratazione sono le buone abitudini per iniziare il 2017 in piena forma. L’acqua assolve numerose funzioni ma, in questo periodo dell’anno, è la sua azione detossinante che può aiutarci a ripristinare il benessere del nostro corpo. Bastano 8 bicchieri d’acqua lungo tutto il corso della giornata, così come consigliano gli esperti, per beneficiare degli gli effetti positivi che l’assunzione giornaliera di un’adeguata quantità di acqua può apportare al nostro organismo.
L’idratazione che depura
“Se il potere detossificante dell’acqua è in generale un prezioso strumento di prevenzione, poiché contribuisce all’eliminazione del carico tossico e conseguentemente al risanamento dello stato di salute del nostro corpo, in questo periodo dell’anno è particolarmente d’aiuto per facilitare il nostro organismo a superare gli effetti degli eccessi tipici dei ricchi banchetti natalizi - dichiara il Professor Nicola Sorrentino, esperto dell’Osservatorio Sanpellegrino, docente di Igiene Nutrizionale all’Università di Pavia, direttore scientifico delle Terme Sensoriali di Chianciano Terme - le grandi abbuffate, il consumo di alcol e caffè tipico delle feste e la sedentarietà mettono infatti a dura prova l’operatività degli organi deputati allo smaltimento delle scorie e delle sostanze di rifiuto e una mirata azione di depurazione”.
Gli organi più affaticati dalle abbuffate
Tra i cosiddetti organi “emuntori”, che hanno il compito di eliminare gli elementi di scarto prodotti dal nostro organismo nel corso dei processi metabolici, sono in particolare due quelli maggiormente soggetti ad affaticamento e quindi più bisognosi di essere coadiuvati nella loro attività di depurazione da un adeguato apporto di liquidi: il fegato e i reni. Il primo, è l’organo che subisce più degli altri le conseguenze dei nostri eccessi alimentari, quando il carico di tossine da smaltire aumenta di volume la sua capacità di eliminare le scorie in eccesso si satura provocando il conseguente rallentamento dei processi metabolici e la permanenza delle tossine. Anche i reni, svolgono un’importantissima funzione di smaltimento degli scarti metabolici e per funzionare al meglio necessitano di un apporto di liquidi costante lungo l’intero corso della giornata.
“Vale la pena di ricordare che ci sono alcune acque di cui è dimostrata la funzione detox, – continua il Dottor Sorrentino – sono quelle ricche in solfati, calcio e magnesio, quelle cloruro-sodiche e bicarbonato-alcaline. Le acque ricche in minerali sono infatti in grado di agire su diversi meccanismi che aumentano il flusso della bile, aiutano il fegato a ripulirsi dalle tossine”.
Bere prima dei pasti aiuta a dimagrire
Ma l’acqua non ha solo un grande potere detossificante e depurativo: studi internazionali dimostrano che bere acqua prima dei pasti aiuta a dimagrire e a mantenere nel tempo il peso raggiunto. E non perché con la pancia piena di liquidi non abbiamo nessuna voglia di mangiare, almeno non solo per questo. Anzitutto sostituisce le bevande che contengono zuccheri e quindi calorie, ci mantiene più attivi durante l'esercizio fisico ed elimina le tossine che rendono lento il nostro metabolismo. Ma l’importanza di questi fattori è relativa, rispetto ad un altro elemento fondamentale confermato da ricerche cliniche: il fenomeno della termogenesi, cioè la produzione di calore dell’organismo.
Studi internazionali dimostrano che bere due bicchieri d’acqua a temperatura ambiente tre volte al giorno (colazione, pranzo e cena), aumenta del 30% il tasso metabolico sia degli uomini sia delle donne coinvolte nello studio. L’aumento cominciava 10 minuti dopo aver bevuto e raggiungeva il suo apice a distanza di 30-40 minuti. E hanno osservato che per buona parte questo risultato si deve al fatto che l'acqua viene portata da 20 ° C circa a 37°C. Bere molta acqua a più riprese, ad esempio 500 ml quattro volte al giorno per un totale di due litri (circa otto bicchieri), può far quadruplicare il dispendio energetico.
Bibliografia
Boschmann M, Steiniger J, Franke G, Birkenfeld AL, Luft FC, Jordan J., Water drinking induces thermogenesis through osmosensitive mechanisms. J Clin Endocrinol Metab. 2007;92 (8): 3334.
Boschmann M, Steiniger J, Hille U, Tank J, Adams F, Sharma AM, Klaus S, Luft FC, Jordan J., Water-induced thermogenesis. J Clin Endocrinol Metab. 2003 Dec;88(12):6015-9.
di Alessandro Michielli
5 gennaio 2017
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