MILANO – Nonostante l’estate sia terminata e le temperature siano in calo, i pediatri ritengono necessario ricordare l’importanza di una corretta idratazione quotidiana. Per i bambini, che tornano a scuola, ci si deve preoccupare di ricordare loro quanto sia fondamentale bere costantemente anche durante le ore passate in aula.
La disidratazione nei più piccoli, perché bere più acqua
Il dottor Ibuki Suga della High Desert Pediatrics afferma che non bisogna sottovalutare i rischi di non bere abbastanza acqua. Solitamente i soggetti affetti da disidratazione sono coloro che non ne bevono un adeguato quantitativo. Spesso, presi dalle numerose attività giornaliere, i bambini possono dimenticarsi di bere. Al fine educativo e di prevenzione, a ridosso della riapertura delle scuole, il Dott. Suga espone quelli che sono i principali e primari sintomi della disidratazione: sensazione di affaticamento, nausea, mal di testa, problemi intestinali, dolore e crampi allo stomaco. I più piccoli avranno bisogno di bere meno ma più frequentemente, al contrario di coloro che hanno una massa corporea maggiore. “Secondo una stima approssimativa, è necessario circa mezzo litro ogni ora” conclude il dottor Ibuki Suga.
Gli studenti sportivi devono bere di più: alcuni consigli sulla corretta idratazione
Gli studenti che praticano sport sono più esposti al rischio disidratazione: a rivelarlo è il dottor Irvin Sulapas, medico sportivo e professore assitente al Baylor College of Medicine, secondo il quale “dal momento in cui si avverte un gran bisogno di dover bere, si è già disidratati”.
Sarebbe inoltre meglio praticare sport nelle ore meno calde del giorno e, per le attività all’aria aperta, quando il sole non è forte: i momenti ideali sono infatti le prime ore della mattina o la sera. Sulapas aggiunge che per prevenire la disidratazione è bene non accaldarsi, indossando abiti leggeri e dai colori chiari. Per chi svolge attività sportiva durante le ore scolastiche la disidratazione si può manifestare con colpi di caldo e crampi allo stomaco. Quando uno studente si sente debole e lento, ha un’eccessiva sudorazione ed avverte mal di testa, egli deve immediatamente raggiungere una zona al riparo dai raggi solari, chiedere un “cooling break” e reidratarsi.
di Valentina Lottini
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