Uno studio scientifico in Germania ha rilevato dati significativi nel rapporto bambini-peso
DORTMUND - Alcuni ricercatori tedeschi guidati dalla dottoressa Rebecca Muckelbauer hanno condotto un innovativo studio per analizzare in che modo una corretta idratazione può favorire la prevenzione del sovrappeso nei bambini di età scolare. L’originalità dello studio ha consistito nell’aver intrapreso un approccio di tipo ambientale-formativo: sono stati individuati gruppi di bambini provenienti da aree socialmente svantaggiate e preparati adeguatamente in classe sull’importanza del corretto consumo di bevande e in particolare dell’acqua.
IL PROBLEMA - La prevenzione del sovrappeso nei bambini, si legge nello studio, rimane un problema per la salute pubblica a causa del continuo aumento dell’obesità infantile. Fino ad oggi, la maggior parte delle strategie di prevenzione sono state basate su interventi individuali o di istruzione e hanno ampiamente trascurato il contesto ambientale. Le scuole elementari rappresentano un ambiente ideale per i programmi di intervento: è stato rilevato che la tendenza al sovrappeso è più alta per i bambini di basso status socio-economico.
LO STUDIO - Lo staff della dottoressa Rebecca Muckelbauer ha coinvolto in uno studio randomizzato alcuni bambini di seconda e terza elementare di 32 scuole presenti in aree socialmente svantaggiate di due città tedesche, Dortmund ed Essen. I bambini sono stati istruiti dagli insegnanti attraverso quattro lezioni in aula sull’importanza di un corretto consumo delle bevande, in particolare dell’acqua. Lo studio è durato per l’intero anno scolastico, il campione è stato diviso in due gruppi: ad uno è stato fatto bere un bicchiere al giorno (della grandezza di 200 ml) mentre l’altro ha mantenuto le proprie abitudini.
I RISULTATI - L’intenzione dello studio era quello di promuovere il consumo d’acqua tra i bambini di età compresa tra i 7 e gli 8 anni puntando sull’informazione e sulla formazione. Sui 2.950 bambini, il campione sottoposto all’intervento è stato di 1.641 soggetti, mentre il gruppo di controllo era di 1.309 bambini. Lo studio ha permesso di apprezzare come, nei bambini coinvolti attivamente nell’analisi, il rischio di sovrappeso è stato ridotto del 31%.
aggiornato il 25 ottobre 2013