Dall’educazione al riciclo alla nascita della nuova bottiglia con il 30% di origine vegetale
MILANO – Attraverso il programma di ricerca scientifica “Levissima spedizione ghiacciai” partito in alta Valtellina, Levissima pone un altro tassello del suo più ampio progetto a difesa della natura. Alessandro Doria, Marketing Levissima, spiega in una video-intervista questo impegno.
Quali sono gli intenti della partnership tra Levissima e l’Università di Milano?
Sono ormai sette anni che Levissima collabora con il professor Smiraglia e l’Università di Milano con l’obiettivo di tutelare e scoprire lo stato attuale del territorio da cui Levissima nasce, ovvero l’alta Valtellina e il ghiacciaio Dosdé-Piazzi. L’intento quindi non è solo salvaguardare ma anche diffondere conoscenza.
Quali sono le principali attività di Levissima in favore della natura?
Il progetto “Levissima spedizione ghiacciai” fa parte di un progetto molto più ampio che si chiama “Levissima per la natura”. E’ un progetto che vede Levissima coinvolta in un impegno verso il consumatore e non solo. In primis la salvaguardia e tutela del territorio in cui nasce ma soprattutto nel diffondere la conoscenza di tematiche più importanti come l’educazione al riciclo e la ricerca e lo sviluppo. Né un esempio l’ultima bottiglia nata con il 30% di origine vegetale. Il progetto sui ghiacciai continua anche nel 2014 ed è giunto all’ottavo anno con l’obiettivo di tutelare il territorio in cui l’acqua Levissima sgorga.
aggiornato il 9 ottobre 2014