MILANO – Abbiamo chiesto alla dottoressa e dermatologa Magda Belmontesi di spiegare in cosa consiste la tanto temuta ritenzione idrica e come attrezzarsi per batterla.
Quali sono le cause della ritenzione idrica?
Ritenzione idrica o cellulite sono due cose non uguali ma che spesso coesistono. Nella donna in età fertile - e nella giovane ancora di più - una ritenzione idrica “fisiologica” c’è in rapporto anche all’andamento del ciclo mestruale e del ciclo ormonale. La variazione fisiologica tra estrogeni o progesterone favoriscono la ritenzione idrica a livello soprattutto dei tessuti molli. Accanto a questo ci può essere una problematica legata a caratteristica genetico-familiare di difficoltà circolatoria o insufficienza venosa (da lieve a più marcata) e poi ci possono essere anche della cause esterne come l’alimentazione. Cibi salati o troppo conditi, infatti, favoriscono la ritenzione di liquidi. Infine c’è anche il fattore abbigliamento: se troppo stretto, aderente, tacchi alti possono favorire un problema di ritenzione idrica e difficoltà alla circolazione.
Quali categorie di donne e quante mediamente ne soffrono in Italia?
Si ritiene che circa il 90% delle donne possono avere problemi sia di cellulite sia di ritenzione idrica. A rischio sono anche le donne che assumono terapie ormonali: nelle giovani quelle contraccettive e nelle donne in età più avanza la terapia sostitutiva. Accanto a questo le donne più soggette sono anche quelle assumono farmaci orali per alcuni problemi che vanno dall’asma a disturbi più importanti.
Parlando di cellulite e ritenzione idrica, qual è il valore di una corretta idratazione?
Idratare la pelle con cosmetici e assumere la giusta quantità di acqua durante il giorno (da 1,5 a 2 litri) sono due attività combinate che favoriscono l’eliminazione con la diuresi di una buona quantità di liquidi.
Ci sono acque che per la loro composizione minerale sono particolarmente indicate?
Sicuramente le acque povere di sodio perché favoriscono il drenaggio naturale sia vascolare che linfatico. Più sono ricche di sodio più trattengono i liquidi.
Quali sono i suoi consigli per le donne che iniziano a guardarsi allo specchio in vista dell’estate?
Bisogna pensare che deve essere un approccio costante e su più punti d’attacco. Non servono sforzi concentrati in un mese per poi ricominciare da capo perché questa è una condizione che tende ad essere cronica. Intanto è opportuna un’alimentazione ricca di cibi freschi come frutta e verdura che sono molto ricche di acqua. Poi bisogna limitare il sale e bere molto, in questo caso non bevande dolci o gasate ma la scelta principale resta l’acqua a cui possono essere accompagnate tisane, te deteinato e spremute di frutta. Molto importante anche un minimo di attività fisica: una semplice camminata o l’uso delle scale al posto dell’ascensore è già qualcosa. Infine utilizzare calzature comode, meglio ancora se hanno i plantari sagomati perché danno un massaggio naturale alla pianta del piede favorendo la circolazione.
di Redazione