Fondamentale anche l’attenzione nei confronti dell’ambiente e della tutela della preziosa risorsa
MILANO - “Un mercato molto frammentato che conta 156 aziende per 304 marchi, nel quale Sanpellegrino è leader con 7 brand di cui 2 internazionali, 2 nazionali e 3 regionali”. Così Federico Sarzi Braga - direttore BU Italia del Gruppo Sanpellegrino - ha spiegato nel forum promosso da In a Bottle la complessità del settore delle acque minerali nel nostro Paese. Un settore che dopo due anni in calo di volumi è tornato a produrre valore in termini economici e occupazionali, confermandosi tra i più importanti non solo per il nostro Paese ma anche per i consumatori italiani.
LA MISSION - Sanpellegrino lavora da anni con l’obiettivo di salvaguardare le risorse idriche, attraverso progetti e attività che mirano alla valorizzazione di questo bene prezioso e vitale e promuovendo una vera e propria “cultura dell’acqua”. Garantire all’acqua un futuro di qualità è, infatti, la missione che Sanpellegrino persegue con impegno e costanza, in primo luogo attraverso la tutela dei territori nei quali opera.
ALCUNI NUMERI - Con un fatturato nel 2012 di circa 766 milioni di euro (+8,3% rispetto al 2011), Sanpellegrino impiega oltre 1.600 dipendenti tra i 9 stabilimenti dislocati in Italia. I prodotti del Gruppo, l’acqua minerale S.Pellegrino in particolare, sono esportati in più di 130 Paesi, attraverso filiali e distributori sparsi nei cinque continenti. Il mercato delle acque minerali in Italia èmolto frammentato se si considera che i primi quattro produttoriassorbono il 51,6% della produzione totale ed i primi otto gruppi circa il 74%. È importante notare come nel mercato delle acque minerali operano tantissime piccole realtà imprenditoriali locali.
LA RESPONSABILITA’ SOCIALE - L’aspetto del consumo si accompagna anche con la tutela del prezioso bene e con il rispetto dell’ambiente: nel corso del forum Federico Sarzi Braga ha spiegato i progetti sviluppati dall’azienda. Il Gruppo è impegnato con considerevoli investimenti perottimizzare l’utilizzo dell’acqua e il risparmio energeticonegli stabilimenti. Un esempio è la caldaia a biomassa nello stabilimento di Pejo che utilizza una fonte di energia rinnovabile.Per quanto riguarda il packaging, Sanpellegrino è impegnato nel confezionamento sempre più sostenibile dei suoi prodotti: LaLitro di Levissima è la prima bottiglia in Italia con il 25% di PET riciclato e si stanno compiendo passi in avanti considerevoli per lo sviluppo di nuovi packaging da fonti rinnovabili di origine vegetale.
Aggiornato il 18 luglio 2013