Serafina Aiello fondatrice di JUSTO BLOG spiega il progetto nato per sensibilizzare sul consumo ragionevole dell’acqua
Come e perché è nato questo progetto?
JUSTO è una Campagna di sensibilizzazione sostenibile che nasce nel 2013 come progetto di tesi dello IED Milano, il progetto doveva inglobare tre tematiche fondamentali: la moda, la strategia di comunicazione e l’attualità. Abbiamo fatto ricerca e siamo state colpite da una notizia: il 2013 è stato dichiarato l’anno internazionale della cooperazione nel settore idrico da parte dell’Organizzazione delle Nazioni Unite. L’Italia è sul podio, ma non c’è da esserne fieri, è stata classificata al terzo posto su scala mondiale per spreco idrico, dopo Stati Uniti e Canada. Probabilmente vi state chiedendo che relazione vi sia tra acqua e moda: il cotone oltre ad essere la prima fonte di inquinamento agricolo mondiale è anche una pianta che richiede ingenti quantità d’acqua durante tutto il ciclo produttivo, ad esempio per produrre un solo paio di jeans ne occorrono circa 10.000 Litri. Quindi potete solo immaginare quanta ne venga sprecata per la creazione di un’intera collezione. Con il nostro blog informiamo le persone, parliamo di giovani designer, di aziende sostenibili e di eventi, parliamo di Brand nuovi da noi selezionati e che usano materiali Waterless come la Canapa, il Lino, il Bamboo, l’Eucalipto, l’Ortica e il Poliestere riciclato.
Quanto sono sensibili le aziende all’uso responsabile delle risorse idriche?
È difficile dire quanto le aziende di moda siano sensibili a questa problematica. Alcune persone la moda sostenibile non la classificano neanche come moda, altre iniziano solo adesso a vederla come tale e altre ancora invece già sanno che sarà la tendenza del futuro. Sono poche le grandi aziende che si mettono in gioco, Levi’s è stata tra le prime con una linea di jeans Waste-Less e una Water-less. All’estero è già percepita come un lifestyle, in America e in Nord Europa ci sono tantissimi giovani designer che esprimono la loro creatività creando abiti e lo fanno con successo cercando di non abusare delle risorse naturali e idriche. Per quanto riguarda l’Italia ci vuole ancora del tempo perché le grandi aziende del settore si sensibilizzino alla tematica; anche se sono numerosi i giovani italiani che producono artigianalmente avvicinandosi così al mondo sostenibile.
Come si può coinvolgere il pubblico nel rispetto dell’acqua?
Ai giovani spesso non piace leggere ma devono essere sensibilizzati in qualche modo, ed è per questo che abbiamo realizzato anche una campagna video che fosse ironica ma che trasmettesse il messaggio JUSTO. I giovani sono attratti e seguono le tendenze, la moda sostenibile è uno stile di vita che si sta affermando ed è quello del futuro.
Parlando della Moda Waterless,quanto è diffusa questa tendenza?
Preferiamo parlare in generale di Moda Sostenibile quando parliamo di tendenza, amiamo la moda ma vogliamo quella responsabile ed etica non quella che distrugge. Non possiamo parlare di numeri ma per quanto riguarda il mercato italiano possiamo dire che in molti pensano che la moda sostenibile bella e di design non possa esistere, noi gli facciamo cambiare idea.
aggiornato il 9 luglio 2014