McKenna Haz, la ragazza che crea vestiti dalle bottiglie di plastica - In a Bottle

McKenna Haz, la ragazza che crea vestiti dalle bottiglie di plastica

La studentessa universitaria, 21 anni, ha ideato leggins e reggiseni sportivi. La sua impresa si chiama SEAAV Athletics

MILANO – McKenna Haz, studentessa universitaria ed imprenditrice, ha creato una propria linea d’abbigliamento sportivo riciclando le bottiglie di plastica. La 21enne originaria di New Heaven ha spiegato che in ogni suo paio di leggins ci sono 18 bottiglie di plastica riciclata. Questo rende il pantalone sportivo riciclato all’86%, mentre il restante 14% è costituito da spandex, una fibra sintetica utilizzata per elasticizzare i tessuti. McKenna Haz ha così lanciato la sua impresa, che si chiama SEAAV Athletics.

Vestiti in esposizione in un pop-up shop

McKenna Haz sta attualmente frequentando il secondo anno presso l’Università di Quinnipiac nel Connecticut. Sin da quando frequentava le scuole superiori, a Vancouver Island, aveva l’ambizione di trasformare la plastica monouso in vestiti. L’idea dell’abbigliamento sportivo, però, le è venuta in mente un anno fa. “Ho pensato a tutto questo durante le ultime vacanze di primavera – racconta McKenna Haz – Ero assieme alla mia migliore amica e, sedute sulla spiaggia, stavamo parlando di che cosa ci sarebbe piaciuto fare da grandi”.

La 21enne ha lanciato la sua impresa in un pop-up shop presso un bar della cittadina di New Heaven. C’è stato, sin da subito, un gran lavoro da sbrigare dato che aveva ricevuto più di 100 ordini online. Alcuni clienti, in quanto influencer, hanno ricevuto degli sconti, in modo tale che poi potessero pubblicizzare sui propri canali la linea d’abbigliamento di McKenna Haz.

Già avviate collaborazioni con aziende più grandi

Il nome del proprio business, SEEAV, deriva dall’abbreviazione di “Sea a Vision”. L’idea futuristica si combina così con lo sconfinato amore di McKenna Haz per l’oceano. Lo sport e l’uso di questo abbigliamento sportivo e casual è un settore in continua espansione. Il gigante dell’atletica leggera Lululemon, per esempio, vende abiti in spandex iniettato per quasi 4 miliardi di dollari l’anno.

La Gottex invece, un’azienda di costumi da bagno fondata esclusivamente da donne, ha deciso di venirle incontro producendo le creazioni di McKenna Haz pro bono. Alcuni lavoratori trasformano le particelle di plastica delle bottiglie in leggins, canottiere e reggiseni sportivi. L’abbigliamento, successivamente, viene avvolto in un imballaggio biodegradabile.

di Rossella Digiacomo

Source: Adobe Stock

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