Intervista al Presidente dell’Agorà Medicina Estetica di Milano e specialista in idrologia medica
MILANO - Acque bicarbonate, sulfuree, solfate e arsenicali ferruginose. Queste solo alcune delle acque presenti nel nostro Paese, ricco di fonti e sorgenti naturali. Il prof. Alberto Massirone, specialista in idrologia medica e Presidente dell’Agorà Medicina Estetica di Milano, illustra i molteplici benefici delle diverse acque italiane per la cura e la prevenzione di differenti patologie.
Quali sono i maggiori benefici che l’acqua apporta al nostro organismo?
L’acqua in generale è un elemento essenziale senza il quale non sarebbe possibile la nostra vita. Il nostro organismo è composto per quasi il 60% da acqua. Questo elemento importantissimo non è statico nel nostro corpo ma dinamico. Esso infatti è un mezzo che ci permette di allontanare le scorie e le sostanze di rifiuto dette cataboliti, favorire il ricambio dei liquidi stessi e rendere possibile una migliore qualità della vita cellulare. I benefici che quindi l’acqua apporta non rappresentano un plus, ma è necessario sottolineare il ruolo essenziale che questa risorsa svolge per il nostro organismo, e in assenza della quale non potremmo vivere. Senza il giusto ricambio di acqua ci intossicheremmo, come accade ad esempio per gli individui con problemi renali.
L’Italia è un Paese ricco di fonti e sorgenti che danno acque diverse. Esistono quindi benefici diversi? Quali sono?
Se consideriamo le acque da un punto di vista qualitativo, possiamo mapparle in diverse categorie. Tutte le acque, indistintamente dalle loro caratteristiche, sono essenziali per il ricambio e la diuresi. Diverso è invece il discorso se consideriamo gli effetti terapeutici che acque diverse possono apportare. Queste acque grazie a specifiche caratteristiche chimiche, chimico-fisiche, o fisiche aiutano l’organismo su diversi fronti. Non solo diuresi ed eliminazione dei cataboliti quindi, ma anche ad esempio diluizione della bile, che facilita la digestione.
Le acque minerali e termali possiedono possono prevenire alcune comuni patologie?
Certo. Le acque bicarbonate o quelle sulfuree sono indicate per i soggetti diabetici in quanto stimolano il pancreas a secernere più insulina ad esempio. Addirittura in Francia, a sud di Montpellier, dove sgorgano acque bicarbonate particolarmente concentrate, esiste una struttura termale specifica per la cura del diabete. Grazie agli effetti terapeutici di quest’acqua, tre settimane di cura in questo ospedale tenderebbero a regolarizzare l’attività del pancreas, limitando l’assunzione di farmaci per bocca. Acque sulfuree consentirebbero di intervenire inoltre sul fegato, quelle solfate a fluidificare la bile intermedia, acque radioattive leniscono i dolori e le algie, in particolare nelle persone anziane. Vi sono poi le acque bicarbonate-solfate alcalino terrose che svolgono invece un’azione specifica sulla digestione, aiutando a combattere lo stress gastroenterico.
Esistono dei disturbi che possono essere prevenuti grazie all’acqua minerale?
Certamente. È il caso della gotta, ad esempio, che può essere prevenuta evitando gli accumuli a livello delle articolazioni degli urati, grazie ad acque oligominerali. Nelle donne inoltre la ritenzione idrica, causa della cellulite, può essere combattutagrazie al consumo di acque leggere o anche bicarbonate come ad esempio la S. Pellegrino. Esse favoriscono la diuresi e la reintegrazione dei sali minerali opportuni per il nostro organismo. Acque carboniche inoltre prevengono disturbi digestivi, e acque arsenicali ferruginose sono invece indicate per soggetti portati all’iper o all’ipotiroidismo. L’ipertiroidismo viene curato con piccoli dosaggi di quest’acqua, l’ipotiroidismo con dosaggi maggiori.
aggiornato il 23 maggio 2013