MILANO - L’arrivo del caldo, l’innalzamento delle temperature comporta una maggiore sudorazione e quindi una perdita dei liquidi, che può esporre il nostro corpo al rischio di disidratazione. In particolare se un atleta non è adeguatamente idratato, può incorrere in alcuni disturbi come crampi muscolari e mal di testa, ma può anche avere più gravi esiti, come la perdita di coscienza e convulsioni.
L’auto-valutazione che rivela lo stato di idratazione
Secondo il National Collegiate Athletic Association si può determinare lo stato di idratazione attraverso un’ auto-valutazione. Uno dei modi più facili per determinare se un atleta è idratato è attraverso il colore delle urine. Un altro modo è quello di pesarsi prima e dopo l'attività e notare quanti chili sono stati persi attraverso il sudore.
Secondo l' American College of Sports Medicine l'acqua deve essere consumata prima ancora di avvertire la sensazione di sete, che se subentra significa che si è già in fase di disidratazione. L'idratazione è un aspetto importante, specialmente durante le prestazioni atletiche, vuol dire mantenere il benessere del proprio corpo. La National Collegiate Athletic Association invita gli atleti a utilizzare anche frutta e verdura per mantenersi idratati, poiché questi alimenti contengono una gran percentuale di acqua.
di Alessandro Conte
1 agosto 2017
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