I rimedi per mantenersi idratati anche durante il periodo invernale
MILANO - Meteo capriccioso e temperature in caduta libera: si avvicina la stagione influenzale. Complici il diminuito senso della sete e l’arrivo dei primi raffreddori, che portano ad una perdita considerevole di liquidi tramite la produzione di muco, uno dei rischi in cui si può incorrere è quello della disidratazione.
BERE ACQUA AIUTA - «Bere a tutte le ore del giorno, ad intervalli regolari, è dunque la prima regola da seguire per prevenire i malanni di stagione. Un imperativo categorico, soprattutto per le fasce di età più delicate, come i bambini e gli anziani, e per i soggetti fragili». Ad affermarlo è il dott. Fabrizio Pregliasco, docente di Igiene Generale presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Milano.Per mantenersi idratati durante la stagione influenzale, l’acqua minerale può essere un aiuto in più «poiché – sostiene Pregliasco – contiene oligoelementi come lo zinco e il selenio, essenziali per il corpo umano. Cruciali nella sintesi dell’Rna, zinco e selenio hannofunzioni antiossidanti e stabilizzanti sulla membrana cellulare e rendono la cellula meno vulnerabile agli attacchi del virus».
ASSUMERE VITAMINE - Per proteggersi da febbre, dal mal di gola e dagli altri acciacchi stagionali, oltre a bere acqua, Pregliasco consiglia anche di assumere alimenti contenenti probiotici, microrganismi che si dimostrano in grado, una volta ingeriti in adeguate quantità, di arrivare vivi e attivi nell’intestino e di esercitare funzioni benefiche per l’organismo. Quindi sì alla vitamina C, ma soprattutto alle vitamine del gruppo B, importanti per il benessere del tessuto nervoso e anche per il buon funzionamento del sistema immunitario.
EVITARE SBALZI TERMICI, FARE ATTIVITÀ FISICA - Oltre a bere acqua ed a prestare attenzione a come ci si alimenta, per evitare i malanni di stagione bisogna mantenere un corretto stile di vita. «Per mantenersi in salute – conclude Pregliasco – prestate attenzione agli sbalzi termici nei luoghi di lavoro, in bus e metropolitana e fate molta attività fisica». Pur se nel contingente si rischia di essere più esposti a malanni, così facendo secondo il virologo si stimolano le difese immunitarie sul lungo termine, proprio come testimoniato da uno studio condotto dai ricercatori dell’Appalachian State University e dell’University of North Carolina riportato su ABC Science.
aggiornato il 30 novembre 2013