MILANO – Quando si corre, le prime cose che vengono in mente sono distanza, ritmo e forza. Tuttavia, per una buona performance agonistica ci sono altri fattori indispensabili come carboidrati, proteine e acqua, nutrimenti tanto importanti quanto un buon allenamento.
Idratazione e corsa
Non è un segreto che ciò che noi forniamo al nostro organismo viene restituito in salute e prestazioni. Ricercatori ed esperti concordano sull’importanza di una dieta ben bilanciata, ricca di carboidrati e povera di grassi. E’ fondamentale anche bere la giusta quantità di acqua: essa idrata le nostre articolazioni, i tessuti dei nostri organi, il cuore, regola i cambiamenti di pressione all'interno del cervello e la temperatura corporea. Quando si corre perdiamo liquidi sotto forma di sudore. Se viene naturale bere dopo una corsa, in pochi fanno attenzione al consumo di acqua prima di iniziare. Ciò può comportare un peggioramento delle prestazioni agonistiche, con conseguente aumento della temperatura corporea e della frequenza cardiaca e, in casi estremi, anche nausea, brividi, vertigini, disorientamento.
Quanta acqua deve bere un runner
Henry Mitchel, ricercatore del Journal of Biological Chemistry, sul sito NewEurope indica che un maschio adulto ha bisogno di circa 3 litri al giorno mentre una femmina ha bisogno di circa 2,2 litri. Il consumo di acqua dipende inoltre da vari fattori come l'altezza e il peso, l'attività quotidiana, la sudorazione. Durante la corsa una cattiva idratazione avrà un impatto sulla resistenza, diminuirà le prestazioni agonistiche e aumenterà il senso di affaticamento. Ecco perché Mitchel suggerisce ai runner di portare sempre con sé una bottiglia d'acqua e sorseggiare regolarmente.
di Michael Dones
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