MILANO – L’acqua è un elemento prezioso per la salute ed è essenziale alla vita. Al tempo stesso, però, è alla base delle attività umane che influenzano il Pianeta quali l’agricoltura, l’economia e l’industria. Il prof. Pedro Cantista, dell’University of Porto e President Elected of the International Society of Medical Hydrology, ha tenuto una lezione sul valore dell’acqua e della corretta idratazione nell’ambito della conferenza internazionale organizzata da FEMEC e Sanpellegrino in Expo lo scorso 11 giugno. L’esperto è tra i firmatari del Manifesto dell’Idratazione e della petizione per l’istituzione in Italia di una Giornata Nazionale dell’Idratazione.
L’acqua e il corpo umano
L'acqua mantiene l'omeostasi nel nostro corpo e permette il trasporto di sostanze nutritive alle cellule e l’assolvimento delle funzioni metaboliche. Rimuove ed espelle i prodotti di scarto del metabolismo ed è il composto principale di tutte le nostre cellule e tessuti. Ha un ruolo speciale per l’assorbimento dei nutrienti, la digestione, la circolazione, la respirazione ed è fondamentale per la nostra regolazione termica.
L’assunzione di acqua
Per la nostra salute una adeguata assunzione di acqua è fondamentale. Ciò può essere ottenuto attraverso diverse fonti, dalle bevande agli alimenti con alta composizione idrica. Questi rappresentano circa il 20% del consumo totale di acqua. La quantità varia in relazione alle esigenze e alle diverse età delle persone. Per esempio nei primi 6 mesi di vita abbiamo bisogno di 0,7 litri al giorno, mentre i maschi adulti la quantità può arrivare anche a 3,7 l/giorno e nelle donne 2,7 litri /giorno. Queste ultime, però, in fase allattamento dovrebbero avere un apporto giornaliero di 3,8 litri.
Il tema di Expo Milano 2015
"Nutrire il Pianeta, energia per la vita" pone implicitamente l’attenzione sul rapporto acqua/cibo. Per produrne consumiamo una quantità enorme e molto spesso povertà e fame sono legate al deficit di approvvigionamento idrico. Il nostro obiettivo è la sostenibilità. Come tutti sappiamo solo lo 0,5% di tutta l’acqua presente sul pianeta è destinata al consumo umano. Nel 2020 si stima che nei centri urbani vivranno 900 milioni di persone in più e questo potrà creare seri problemi per l'approvvigionamento idrico. In più, nel 2050 l’agricoltura dovrebbe produrre il 60% in più degli alimenti attuali e l’industria manifatturiera richiederà un aumento del 400% del consumo idrico.
La conclusione è molto semplice: ognuno di noi dovrebbe rispettare e utilizzare con attenzione la nostra acqua.